lunedì 4 febbraio 2013

Elezioni 2013 e dintorni

Mancano giusto 20 giorni alle elezioni politiche e la campagna elettorale si fa ogni giorno più accesa e ricca di toni aspri, di proposte più o meno surreali e di indagini giudiziarie che, come da tradizione, rendono il tutto ancora più interessante.
I colpi bassi tra i principali competitors, vale a dire Berlusconi, Bersani e Monti, non si risparmiano. Se si dovesse fare una classifica delle invettive più crude, fortemente irritanti e maleducate, non avrei dubbi nel posizionare i tre in questo modo: Monti, Berlusconi e infine Bersani. 
Ma al di là delle invettive e dei toni, a mio avviso, aspri e violenti, è da segnalare una cosa che accomuna tutti e tre i principali leaders di coalizione: nessuno dei tre ha dato all'elettorato la benchè minima visione dell'Italia futura, nessuno ha snocciolato un progetto, un piano, un qualcosa che possa far dire all'elettore: voto per tizio, per caio o per sempronio. E' solo un batti e ribatti di parole e di proposte isolate, non organiche ad un progetto di rinascita della nazione. 
Ma su questo ci si tornerà di seguito.
Intano bisogna focalizzare la propria attenzione su alcuni eventi che hanno caratterizzato gli ultimi giorni. 

1) Firenze, 1 febbraio 2013 - Obihall 
Renzi e Bersani danno vita ad un incontro di campagna elettorale. E' l'unico, al momento, che vede insieme come comprimari. Non è dato ancora sapere se prima della data delle elezioni ci sarà un altro incontro elettorale simile.


Nel corso dell'incontro ciò che è emerso, oltre a qualche invettiva verso gli avversari politici cui nemmeno Renzi si è sottratto, un diverso modo di concepire la politica, di fare politica e di parlare alla gente. Il sindaco fiorentino, con la sua piacevole ars orandi sa parlare alla gente, sa andare dritto al cuore e sa parlare alla pancia del Paese. Di contro Bersani è il vecchio post comunista che non è stato in grado di dire niente di particolare, che non entusiasma che, anzi mostra troppa confusione e pressappochismo. 
Sinceramente un premier come Bersani non lo vorrei. 

2) Roma, 1 febbraio 2013 - studi televisivi Rai
Mario Monti è ospite della trasmissione Leader di Lucia Annunziata. Il professore non ha perso occasione per mostrare la sua saccenza, la sua supponenza, arroganza e spocchia. A confronto Massimo D'Alema, dotato suo malgrado delle stesse qualità di Monti, sembra a cospetto di questi un novellino. Il premier ad una domanda semplicissima posta da Giacomo Zucco, esponente di punta del Tea Party Italiano, risponde con superficialità....anzi non risponde. A suo modo risponde in maniera irriverente e sarcastica e forse anche comica. Ma lo humour bocconiano è più gelido di quello inglese. E un premier che si candida a guidare l'Italia e che non sa rispondere ad una domanda intelligente, mirata e concreta è degno di guidare l'Italia ? Sarebbe meglio che Monti torni a fare il professore universitario. Anche se, a 70 anni dovrebbe pensare a fare altro. Magari godersi la famiglia.



3) Milano, 3 febbraio 2013
Finalmente la proposta choc di Berlusconi è arrivata. Molti, tra cui il sottoscritto, si chiedevano quale potesse essere la proposta berlusconiana. Alla fine l'attesa è stata premiata. L'ex premier ha annunciato che non solo abolierà l'Imu sulla prima casa ma che addirittura restituirà, ai contribuenti, quanto versato per questo odioso balzello. 
La proposta, di per sè, è sconvolgente. Non tanto per il fatto che sarà abolita l'Imu quanto perchè il nuovo governo di centrodestra, semmai la coalizione dovesse vincere le elezioni, restituirà i soldi pagati. 
Berlusconi e i suoi esperti a loro dire hanno già messo a punto le metodologie per la copertura finanziaria derivante dall'abolizione di questa tassa. E sembra anche credibile. 


Ho trovato stupide, dopo l'annuncio di Berlusconi, le naturali polemiche che sono seguite, polemiche propinateci sia da Bersani che da Monti. 
Bisogna dire innanzitutto una cosa: tutti e tre hanno, nei loro programmi, hanno intenzione di abolire l'Imu. 
Le cose da chiedere sono queste:

- A Monti: l'Italia era veramente sull'orlo del baratro come ci è stato fatto credere ed era necessario tassare gli immobili ? Secondo me no, secondo me le agenzie di rating internazionale hanno speculato sui nostri titoli di stato facendo salire inverosimilmente lo spread per fare fuori il governo Berlusconi. Operazione simile è stata compiuta, dopo pochi mesi, a danno di Sarkozy. La Francia ha prima conosciuto il declassamento di rating e poi l'innalzamento dello spread. Ergo tutto lascia pensare che sia stato un complotto;

- A Bersani: cosa vuoi fare con l'Imu ? ancora non si è capito. La togli, la lasci, la applichi parzialmente. Ancora non mi è chiaro. O forse mi è sfuggito qualcosa;

- A Berlusconi: avere la tua spregiudicatezza è invidiabile. Io sono sicuro che in cuor tuo sai di perdere le elezioni e allora carichi le "truppe" con le cose più spiazzanti. La storia dell'Imu è stato un colpo di genio ma sai benissimo che rimarrà sulla carta. Sei bravo a regalare sogni.


Col passare dei giorni ho schiarito i dubbi che riguardavano le opzioni di voto. Cosa ho deciso di votare. Ancora non lo dico ma lo farò e lo spiegherò nei prossimi giorni. 
Certo è che ormai la campagna elettorale ha raggiunto i toni della farsa. E' più uno spettacolo comico, un vendere fumo, una fiera che non una campagna elettorale seria. 
Non c'è uno straccio di programma, non c'è progettualità, nessuno tratteggia una scenario futuro. 
Del resto, visti i competitors in gara non ci si può aspettare nulla di diverso.
Se ci prendiamo la briga di guardare le carte di identità di Berlusconi, Bersani e Monti ci accorgiamo che in tutti e tre i casi abbiamo davanti delle persone che più che avere un futuro hanno un passato: Berlusconi è prossimo agli 80 anni, Bersani ha da poco passato i 60 e Monti sta a 70.
Che entusiasmo, che voglia di fare, che progettualità a lunga scadenza possono avere persone con questi dati anagrafici ? 
Quali soluzioni e quale futuro possono immaginare di costruire queste persone ad un età in cui l'entusiasmo è sfiorito se non addirittura assopito.
E' molto scoraggiante questa cosa, molto. E in una situazione di crisi, di per sè grave, c'è bisogno di slancio, di ottimismo, di fiducia e queste tre persone di slancio, di ottimismo e di fiducia non ne trasmettono nemmeno un pò. 

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