martedì 29 gennaio 2013

La sinistra italiana

Sono incazzato, incazzatissimo !
Non sono un elettore di sinistra, non lo sono mai stato e credo che mai lo sarò.
Ogni giorno poi ci sono 1000 e un motivo per non esserlo. 
Se si volesse fare una carrellata della porcheria e del letame che ricoprono la sinistra italiana finirei col fare una letterina più lunga di quella di Travaglio. Ma non è il caso.

Concentriamoci piuttosto sullo schifo che queste persone di sinistra hanno fatto con il Monte dei Paschi di Siena, di come hanno imbrogliato, fottuto e molto probabilmente anche rubato. 
Loro che si ergono a paladini della giustizia gonfi e tronfi di una presunta superiorità morale che ogni giorno viene demolita dalle indagini giudiziarie, dalle cronache finanziarie. 
Ma ci rendiamo conto che questi signori della sinistra, che dovrebbero stare dalla parte dei più deboli, dovrebbero battersi per la giustizia e l'equità sociale sono in effetti peggio del peggior porco capitalista che si possa immaginare ? 


E hanno anche la faccia tosta di venirci a parlare di superiorità morale, di etica, di correttezza politica e istituzionale. E sono più porci degli altri. 

Aveva ragione la grande Oriana Fallaci quando definiva la sinistra italiana Caviar Left, la sinistra al caviale, frequentatrice di feste chic, capace di tessere accordi con l'alta finanza e di prestarsi al gioco delle lobby come e più degli altri (basti pensare alle agevolazioni di cui gli iscritti al partito godevano presso MPS o  alle agevolazioni della rossa CGIL presso la medesima banca) 
Per non parlare dello schifo che sta succedendo in Lombardia ! Lì ci sarebbe da dire l'impossibile. 

Che vomito ! Che schifo ! 
E poi se ne esce Bersani che fa finta di incazzarsi e minaccia di sbranare chiunque lo attacchi e attacca il suo partito sulla questione MPS. Ma che ti incazzi ? Il tuo più che un tono incazzato mi sembrava il ruggito del coniglio ! 

George Orwell, scrittore inglese visionario, aveva visto giusto scrivendo La Fattoria degli animali. Il libro, splendida apologia del comunismo, racconta di come vivevano gli animali una volta fatta la rivoluzione. I porci, autoproclamatisi capi della rivoluzione, avevano anche stilato il decalogo delle regole della fattoria. Ma col passare del tempo, e approfittando della perdita di memoria e non solo degli altri animali, andavano modificando la legge per giustificare le loro malefatte e i loro abusi e soprusi. 

L'articolo che recitava: GLI ANIMALI SONO TUTTI UGUALI divenne, col passare del tempo, GLI ANIMALI SONO TUTTI UGUALI MA QUALCUNO E' PIU' UGUALE DEGLI ALTRI ! 

Meditate ! Meditate attentamente. 
Io non ci sto a farmi prendere in giro da persone che si reputano più oneste e più intelligenti degli altri e poi rubano e fottono peggio degli altri. 
Che vadano in malora ! 

A titolo di curiosità vi segnalo alcuni articoli da leggere:

Il Corriere della Sera: scandali rimborsi elettorali



1 commento:

Anonimo ha detto...

Fin quando ci sarà gente che voterà il PD non andremo da nessuna parte! Come hai detto tu, sono più truffaldini di altri.