Il 10 gennaio 2013 sarà
ricordato come il momento clou della campagna elettorale per le elezioni 2013.
Il gladiatore Berlusconi ha affrontato il leone Santoro nell'area di Servizio
Pubblico.
Prima dell'evento clou di questa, fino ad ora grigia campagna elettorale
i bookmakers, i commentatori politici e gli spettatori hanno scommesso sulla
durata dell'incontro. Conoscendo entrambi i personaggi - la suscettibilità dell'ex
primo ministro e il modus provocandi del conduttore - molto erano sicuri che
Berlusconi lasciasse lo studio dopo 10 massimo 15 minuti. E invece.....
Precisazione: più che di una
trasmissione politica, nella quale si sarebbe dovuto parlare di programmi e contenuti, a me è sembrato si trattasse di un processo.
Visto il tono
pacato e soporifero con il quale l'incontro-scontro è iniziato, ad andarmene
avrei voluto essere io. Ma l'attesa è stata ripagata e le domande scomode sono
arrivate, anzi si sono viste.
Il servizio sul tessuto industriale del lumezzano, sulla situazione degli operai e il servizio sulle piccole aziende costrette a chiudere per la agguerrita concorrenza cinese, sono dei punti a favore.
L'ex premier ha tenuto botta e, a volta arrampicandosi sugli specchi
e altre volte dando delle autentiche stilettate, si è difeso. Un punto
importante, a mio modo di vedere, Berlusconi l'ha segnato quando si è parlato di IMU (imposta municipale unica). Vero è che questa odiosa tassa è stata pianificata dal suo governo quando superministro dell'economia era Giulio Tremonti, ed è vero pure che avrebbe dovuto essere introdotta a partire dal 2014. Ma la tassa in questione, omnicomprensiva di tutti i tributi locali, riguardava esclusivamente le seconde abitazioni. Il governo Monti ha invece optato per una scelta diversa, quella di introdurla nel decreto SalvaItalia del dicembre 2011 considerando l'IMU un tributo indispensabile per sanare le finanze pubbliche. E' stato chiesto all'ex premier Berlusconi come mai la sua formazione politica non si fosse opposta, al momento del voto in aula del decreto SalvaItalia, all'introduzione di questo odioso balzello. Berlusconi ha risposto e ha risposto chiaramente e io aggiungo: poteva il partito di maggioranza relativa non sostenere un governo imposto dalle contingenze nazionali e internazionali , che pone la fiducia su un provvedimento simile ? Che sarebbe successo se il PdL non avesse sostenuto quel provvedimento ? Risposta: Monti sarebbe tornato a casa e molto probabilmente (secondo i commentatori politici e gli esperti in materia) l'Italia sarebbe andata in default. Quindi, la ragion di stato ha dovuto prevalere sulle ragioni del cuore e dell'elettorato.
Ma Santoro e la sua squadra - che è vero che sono provocatori ma che fessi non sono - hanno rimediato allo scivolone con la questione Ruby sulla quale, come al solito, Berlusconi non sa rispondere.
Altro punto a favore di Santoro & Co. è stato l'intervento dell'imprenditrice del nordest che ha denunciato la grave situazione economica e lo sfacelo dovuto all'Euro. Qui Berlusconi si è mostrato troppo europeista e sebbene abbia parlato della possibilità di uscita dall'Euro e dei vantaggi che se ne potrebbero trarre e anche dei disastri, non ha convinto. Si è giocato male la carta. Personalmente avrei risposto in maniera molto semplice: torniamo alla doppia circolazione monetaria. E' un metodo semplice, perfettamente legale e indolore. Se avesse risposto così credo che avrebbe guadagnato 7 punti percentuali !
Santoro poi ha provato l'affondo con la questione del vertice internazionale ONU di Strasburgo
presieduto dalla Merkel. Ma lì Mister B. è riuscito a difendersi e a pareggiare.
È scivolato invece clamorosamente Berlusconi, quando si è parlato
dei presunti complotti. Lì ha fatto fatica e non ha saputo spiegare cosa è
veramente successo anche se, più che di complotto internazionale bisognerebbe parlare di complotto nazionale. Nel luglio del 2011, quando ancora lo spread era su livelli normalissimi, le cronache politiche registravano una riunione quasi top secret tra esponenti del Vaticano, esponenti politici legati a banchieri, banchieri ministri in pectore e pezzi di confindustria e dell'economia italiana. Oggetto della riunione ? Studiare una possibilità per far saltare il governo e riuscire a instaurare un governo tecnico.
L'operazione è perfettamente riuscita.
Travaglio ha fatto il solito Travaglio. E' diventato noioso, pedante, pesante. Non si regge più !
Ma il meglio c'è stato alla fine.
A perdere le staffe doveva esser Berlusconi e invece le ha perse Santoro. Non mi interessa sapere chi ha scritto la letterina di Berlusconi ma quella letterina è stata un autentico coupe de théatre che ha fatto saltare i nervi al povero Santoro. Molto apprezzabile il comportamento di Travaglio che sulla sedia dell' "imputato" non ha lesinato espressioni tirate e sorrisi amari pur ribadendo, a fine lettura la sua situazione.
Santoro in quel frangente ha dimostrato di essere uno che è pronto a sparar a zero ma di non saper incassare. Ha sbagliato e perso clamorosamente !
Ma Michele conosce Silvio più di quanto Silvio conosca Michele. Era sicuro, il primo, che l'ex presidente avrebbe commesso un liscio e così è stato.
Nell'uscire dallo studio Berlusconi si è lasciato andare ad una delle sue frasi. Rivolgendosi ai ragazzi ha consigliato di non lasciarsi infinocchiare da Santoro & Co. Un autogol che poteva evitare.
Chi ha vinto ?
Ha vinto La7: 33% di share che ha significato quasi 10 milioni di telespettatori
Chi ha perso ?
Secondo me ha perso Santoro. La sparata durante la lettura della lettera gli è costata carissima e gli ha fatto perdere, secondo me, tutti i punti guadagnati prima
E chi ha pareggiato ?
Travaglio e Berlusconi.
Il primo ha scoperto, per la prima ed ultima volta in vita sua, quanto dolore siano le sue letterine. Il secondo partiva con lo sfavore del pronostico. Ha dimostrato invece a 77 anni suonati di essere ancora un combattente e di saper tenere testa. Pensavo ne uscisse peggio e invece ha tenuto.
Pronostico:
Berlusconi le elezioni non le vincerà ma darà molto filo da torcere
1 commento:
Io credo che Berlusconi ieri sera abbia perso. A parte le difficoltà oggettive che ha avuto nel rispondere, è stato anche sottilmente trattato come un vecchio demente colpito da Alzaimher. Delle due l'una: o ha fatto finta di niente oppure è davvero rintronato. La cosa che condivido di ciò che hai scritto è il fatto che anche a me ha impressionato la sua tenuta. Non pensavo ce la facesse.
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