Ogni pensiero della mente, ogni palpito del cuore, ogni azione del braccio sempre al servizio della Patria, l'Italia Nostra!
Ma proviamo per un momento a leggere la frase così come è, senza pensare al fatto che Borghese fu un fascista e un capo militare della R.S.I.
Principe Junio Valerio Borghese
Comandante X Mas
Leggendo la citazione sopra qualcuno storcerà il naso e magari finirà col pensare che in me alberghi un'anima golpista.
Il principe Junio Valerio Borghese, famoso per il fallito golpe che prende nome da egli stesso, è stato, per ovvi motivi, una delle figure più centrali e misteriose del'Italia del dopoguerra.
In questa sede non mi interessa indagare o ripercorrere le gesta, più o meno eroiche e più o meno utopistiche, che hanno segnato la vita di uno degli esponenti più importanti della nobiltà romana. In questo post vorrei commentare e riflettere su una frase pronunciata dal principe nero, così chiamato perchè fu prima fascista e poi repubblichino di Salò, con il quale ho aperto queste riflessioni a margine.
Ogni pensiero della mente, ogni palpito del cuore, ogni azione del braccio sempre al servizio della Patria, l'Italia Nostra!
In questa frase sono evidenti due cose: il viscerale senso della patria che animò il Borghese e la formazione militaresca dello stesso.
Ma proviamo per un momento a leggere la frase così come è, senza pensare al fatto che Borghese fu un fascista e un capo militare della R.S.I.
Si provi, nel leggere e comprendere la frase, a spogliarsi dei propri convincimenti politici, lente cromatica che può non far cogliere il senso nascosto e profondo delle parole.
Personalmente la trovo di una bellezza e di una profondità sconvolgente e alla stessa do un senso politico filosofico che va ben oltre ciò che si legge.
Queste parole le vedo come un monito all'impegno civile e politico, un monito all'impegno e all'impiego della passione nel proprio lavoro e nella propria attività e, più in generale, in qualsiasi attività umana.
Un insegnamento insomma in cui razionalità e passione devono unirsi in nome di un ideale più grande. Quale questo ideale ? Dipende dalla chiave di lettura che si vuole dare.
Personalmente la trovo di una bellezza e di una profondità sconvolgente e alla stessa do un senso politico filosofico che va ben oltre ciò che si legge.
Queste parole le vedo come un monito all'impegno civile e politico, un monito all'impegno e all'impiego della passione nel proprio lavoro e nella propria attività e, più in generale, in qualsiasi attività umana.
Un insegnamento insomma in cui razionalità e passione devono unirsi in nome di un ideale più grande. Quale questo ideale ? Dipende dalla chiave di lettura che si vuole dare.
Nessun commento:
Posta un commento