sabato 22 febbraio 2014

#Renzifuffa2014

Chi ha visto TotòTruffa '62 avrà sicuramente capito che il titolo di questo post è una parafrasi di un bellissimo film del Principe della Risata. 
Perchè ho parafrasato Totò ? Perchè il Principe della Risata si vendeva fontana di Trevi, Renzi vende fuffa e a pagare siamo sempre i soliti. 

Chi scrive era una persona estremamente entusiasta di Renzi, della sua politica e del suo modo di fare politica. Nel 2012 ho tanto sperato avesse potuto vincere le primarie del PD ma le cose andarono diversamente. Non solo per il partito stesso ma anche per l'Italia. Una vittoria di Renzi alla primarie che lo videro contrapposto a Bersani, avrebbero consentito al PD di vincere le politiche 2013 in maniera chiara e cristallina. E una vittoria di tale fatta avrebbe impedito la nascita del Governo delle Larghe Intese (ma io lo chiamo Governo del Presidente) ma soprattutto ci avrebbe risparmiato da un ulteriore anno di strazi e sofferenze economiche, 
     Ma Renzi è un duro a morire. Ci ha riprovato con le primarie 2013 e ha vinto. Ma vincere le primarie e non governare è un pò una vittoria di Pirro, una vittoria mutilata. E allora, all'indomani del plebiscito che lo ha incoronato segretario del PD è partita quella che mi piace chiamare OPERAZIONE PALAZZO CHIGI, ossia tutta quelle serie di manovre che lo hanno portato ad assumere la carica di Primo Ministro. 
     E dopo tutta una serie di strategie di cui la più brillante, a detta di molti, è stato ricevere Berlusconi presso la segreteria del PD e gettare con lo storico rivale le basi per le tanto invocate riforme di cui in Itala si dibatte da anni. 
Lasciamo da parte tutte le considerazioni possibili su quell'incontro e concentriamo l'attenzione sulle ultime due settimane, quelle che hanno portato Matteo Renzi a sfiduciare il governo a guida Enrico Letta e a sostituirlo a palazzo Chigi. 
Tutto ha avuto inizio con la famosa intervista del neopremier a Le Invasioni Barbariche in cui dichiarò di non voler fare il Premier e in cui pronunciò la famosa frase "Enrico stai sereno", come a voler rassicurare il primo ministro in carica. 
Invece il povero Enrico Letta aveva poco da stare sereno. In una direzione del PD, tenutasi il 14 febbraio, e che Pippo Civati ha definito come qualcosa a metà strada tra la Prima Repubblica e Shining, la maggioranza del partito ha deciso di sfiduciare Letta, farlo salire al Quirinale e dimettersi e lanciare Renzi verso la Presidenza. 

La cronaca degli ultimi giorni non è importante, è importante soffermarsi sulle linee programmatiche accennate da Renzi nei giorni scorsi:  Matteo ha parlato di tagliare l'Irap (l'odiosa imposta sulle attività produttive) e tagliare l'Irpef. Sono due interventi che sarebbero un vero toccasana sia per i datori di lavoro che per i lavoratori dipendenti. Ma sono due operazioni costose che pare abbiano stimato sui 7 miliardi di euro. 

Domanda: se non si è stati capaci di trovare 2,5 miliardi di euro per abolire l'IMU sulla prima casa, dove penserà di trovare Renzi tutti i soldi per tagliare Irap e Irpef ? 

Risposta: ci sarà una tassazione spropositata sulle rendite finanziarie e sugli immobili. Per quanti ancora non lo sanno è in dirittura di arrivo alle camere l'approvazione del decreto legge che prevede la revisione degli estimi catastali. Essendo questi rimasti ai valori di circa 25 anni fa, ci ritroveremo tutti di colpo a vedere aumentato il valore dei nostri immobili e quindi pagheremo ancora di più IMU. Senza ovviamente tener conto delle altre tasse già gravanti sulle abitazioni.

Altra domanda: Renzi vuole superare il bicameralismo perfetto e abolire il senato trasformandolo in una camera delle autonomie. Come può fare ? E soprattutto quando lo può fare ? 

Risposta: non certo in questa legislatura. Non può "chiudere" di colpo il Senato e far finta che gli eletti in carica non sia mai stati eletti. Ciò significa che ci terremo la camera alta, e tutto il carrozzone di costi e di sprechi, fino alla fine della legislatura.  

Renzi non ha nemmeno parlato di tagliare immediatamente la spesa che riguarda i rimborsi elettorali. Ciò significa che i vari partiti si beccheranno svariati milioni di euro che, come al solito, usciranno dalle nostre tasche. 

Ultima riflessione: al ministero dell'economia abbiamo un ministro "tassarolo".
Prepariamoci ad un ulteriore periodo di lacrime e sangue. 
Renzi dice che è #lavoltabuona. Io dico che è #lavoltabuona per andare definitivamente a picco. 
Per le ragioni che ho raccontato in maniera molto sintetica, dico che quello che Renzi fa solo fuffa. E' solo chiacchiere e distintivo !  #staisereno ? io dico che c'è da preoccuparsi.....e parecchio pure. Renzi si gioca la faccia.......noi ci siamo giocati il fondoschiena. 








Nessun commento: