martedì 19 febbraio 2013

Elezioni 2013

Ormai ci siamo, è questione di pochi giorni e andremo al voto. 
Da quando ho iniziato a interessarmi di politica, queste elezioni sono quelle più strane, più incerte, quelle che rispetto agli ultimi venti anni, danno anche un maggior senso di smarrimento all'elettorato. 
Andando a ritroso nel tempo e partendo e osservando le consultazioni politiche del 2001, del 2006 e del 2008, era chiaro quale potesse essere il risultato delle urne. Quest'anno, invece è qualcosa di indecifrabile, di intellegibile. 
Io sono arrivato ad una conclusione, ad uno splendido ossimoro: il 26 febbraio avremo la certezza dello stato di incertezza della politica italiana.
          Ironia a parte, vorrei provare a riflettere sui quattro maggiori leader in campo e sui loro schieramenti. 
Inizio col dire che a me le ingerenze da parte dei giornali stranieri danno molto molto fastidio. Non sopporto, a prescindere da chi sostengano, che i giornali stranieri diano indicazioni di voto agli italiani a iniziare dai mangia wurster tedeschi passando per i frigidi inglesi e chiudendo con quegli hamburger deambulati degli americani. 
E' insopportabile, inaccettabile che un pinco pallino qualsiasi si permetta di insultare gli italiani (i tedeschi ci hanno dato dei lobotomizzati perchè votiamo Berlusconi), ed è insopportabile che il Wall Street Journal dica di non votare Berlusconi. Noi italiani non andiamo a dire ai crucchi chi votare nè tantomeno lo diciamo agli americani. E poi, se il Vaticano fa ingerenza nella politica italiana tutti urlano allo scandalo, se lo fanno i giornali stranieri nessuno batte ciglio. Siamo un popolo coerente. 
Ma al di là della polemica, passiamo ad altro.

Bersani e il PD
Il discorso riguardo il partito lanciato inizialmente ad una vittoria a mani basse è complesso, come complessa è la sua variegata composizione elettorale. Per semplicità riassumerei il tutto con la frase di una canzone: fin che la barca va.....lasciala andareBersamella (sintesi etimologica tra Bersami e Gargamella cui il leader PD tanto somiglia) si trova tra due fuochi e che fuochi !


Da una parte c'è Vendola e dall'altra la ciurma Monti - Casini - Fini: da un lato le istanze sociali (articolo 18 - nozze gay e altro) e dal lato opposto l'esatto contrario. Come farà Pier Bersamella (vi consiglio l'hashtag su Twitter #Bersamella) 
Sarà il solito pastrocchio del centrosinistra italiano, quello che si autoflagella e che perde le elezioni da solo. Ciò che penso riguardo questa coalizione e le domande che vorrei fare a Bersamella le ho elencate in questo post.
Ma perchè Prodi è stato svegliato dalla sua narcolessia e portato domenica 17 febbraio in piazza Duomo a Milano ? Vogliono forse rifilarcelo come prossimo ministro dell'economia o vogliono rifilarcelo come successore di Re Giorgio al Quirinale ?
In tutte e due i casi ho considerato la cosa come un clamoroso autogol del PD. Speriamo comunque che Mortadella non finisca in nessuna delle due caselle.


Berlusconi e.....Berlusconi
Il titolo scelto è riassuntivo di tutta la sua campagna elettorale e di tutto il PdL che così si può meglio esplicitare: un uomo solo al comando o, come lo stesso Berlusconi ebbe a dire un pò di tempo fa: ghe pense mi !

Il Cavaliere, da dicembre ad oggi ha mostrato i muscoli ed è riuscito, da solo, a far recuperare al suo partito una miriade di punti percentuali. A dicembre lo davano per spacciato e invece ora è lì a giocarsi la partita. Secondo me non vince ma sicuramente perderà molto meno peggio di quanto si pensi. Io sono convinto che in cuor suo, Berlusconi, è sicuro della sconfitta, ma deve mostrarsi sicuro, forte per galvanizzare le truppe. Se poi la dea bendata lo assiste, questo è un altro paio di maniche.
Di sicuro le sue bombe sull'IMU, il condono tombale e tutte le proposte che ha annunciato fanno una certa presa sull'elettorato. Ma quanto è credibile ormai Berlusconi ? Quanto di ciò che afferma è concretamente realizzabile ? Nel suo caso non mi sento di dire neanche se il tempo, in caso di vittoria, gli darà ragione: il tempo il cavaliere lo ha avuto e lo ha speso male. 


Monti e l'armata Brancaleone
Il premier uscente, nei suoi tredici mesi di governo, ci ha succhiato il portafogli e anche il sangue. Siamo ormai allo stremo e il Tremonti/3, cioè Monti, come lo ha apostrofato Giacomo Zucco, dopo averci salassato per un  anno intero ha il coraggio di dire che ora è possibile tagliare le tasse. 

Delle due l'una: o è vero che eravamo sull'orlo della crisi e che era necessario tassare per salvare l'Italia oppure il professore bocconiano è un sadico e un vampiro. La sua politica di risanamento non ha dato frutti. Gli esperti dicono che i risultati si vedranno nel tempo. Si, in quanto tempo e che risultato ? Per il momento i risultati sono tutti negativi: aumento della disoccupazione, aumento dell'inflazione, aumento del debito pubblico. 
A me viene da pensare che Monti sia un sadico: non volevo fargli del male, volevo solo ucciderli.
Come si faccia a sostenere Monti questo rimarrà uno dei più grandi misteri della politica italiana. La sua armata Brancaleone, epiteto che in passato si usava per le coalizioni di centrosinistra, la trovo una definizione quanto mai calzante per la Scelta Civica di Monti: il professore conta sull'appoggio dei banchieri e dei capitalisti italiani (invisi più che mai alla stragrande maggioranza del popolo italiano) e su due partiti, anzi partitini le cui percentuali ormai sono ridotto a prefissi telefonici: l'UDC di Casini e il FLI di Fini. Il primo, stando agli ultimi sondaggi disponibili qualche tempo fa, stava intorno al 5% e, a quanto dicono gli esperti, corre il rischio di non entrare in parlamento. Peggio ancora per FLI e Fini la cui formazione ha una percentuale di consenso compresa tra lo 0,2% e lo 0,5%. Un bel risultato per Fini che era laeader di un partito che viaggiava oltre il 10%. Una disfatta peggio di Caporetto, peggio di Napoleone a Waterloo. 

Grillo.....lo tsunami impazza
Non si conosce il vero potenziale di Grillo e del Movimento 5 Stelle. Grillo e i suoi rappresentano l'assoluta novità del panorama partitico italiano capace di incanalare il malcontento di tutti. Per la serie: l'è tutto sbagliato, l'è tutto da rifare
Ma quanto può valere e pesare il Movimento 5 Stelle ? Ma soprattutto cosa c'è dietro Grillo ? All'apparenza il Movimento 5 Stelle sembra un altro partito di plastica come il PdL e alla stessa stregua quello che traspare è che il movimento si regga solo e soltanto sull'immagine del suo leader Grillo. 


C'è chi dice che il M5S viaggi agevolmente intorno al 20% se non addirittura oltre. Altri affermano che arrivi appena al 15%.
Io ho la sensazione che Grillo farà il botto e che il suo tsunami spazzerà veramente il vecchio che alberga nei palazzi del potere. Ma c'è una cosa che mi fa pensare riguardo il M5S: appurata l'assoluta integrità e onestà dei candidati di Grillo, sono davvero queste persone capaci di fare il ministro, il sottosegretario e di assumere, con competenza, ruoli istituzionali ? Mi auguro di si. E se così non fosse ?
Di sicuro Grillo e il M5S renderanno di vetro i palazzi del potere. Per la prima volta riusciremo a sapere cosa succede e forse capiremo le perverse e sporche logiche del potere. Ma resta il dubbio, che non costituisce alcuna pregiudiziale, circa le effettive capacità dei candidati e dei futuri possibili eletti. 


Conclusione
Ho la sensazione che dalle urne uscirà un risultato che porterà a non avere una maggioranza e quindi ci sarà un governo politico di coalizione o, peggio ancora, un governo tecnico Dio non voglia a guida di Mario Monti. 
MedioBanca e i suoi analisti spinge, a quanto pare, per un pareggio.
Come ho scritto poco sopra, il PD ha fatto secondo me un clamoroso autogol resuscitando Prodi. Questa cosa,  secondo me, farà perdere punti. 
Ma la cosa peggiore è un'altra.
Avete notato lo strano silenzio di Matteo Renzi ? Perse le primarie il sindaco fiorentino aveva dichiarato di sostenere la causa e la campagna elettorale di Bersamella. Ma al di là della convention dell'1 febbraio, il sindaco è tornato nel silenzio. Che stia tifando per la sconfitta o per il pareggio di Bersamella ?

Da buon toscano, intelligente e furbo, è alla finestra ad aspettare e a scrutare ciò che succede per la via. Se Bersamella fallisce credo che ad una futura assemblea nazionale del PD dirà che ora è giunto il suo momento e che rottamerà tutto. 
Speriamo bene !





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